lunedì 3 novembre 2008

Events


L'arte di Gianmaria Buccellati è un'arte sapiente e antica.
La dinastia di orafi milanesi risale al 700', la sua fama deriva dalle complesse tecniche artigiane. Così nascono le famose lastre d'oro e argento incise come un tulle, lavorate a nido d'ape come fossero pezzi di seta.
In questi giorni, 147 pezzi unici provenienti da collezioni private, sono esposti a Mosca, nei Musei del Cremlino, con la mostra appunto "Gianmaria Buccellati".
Fino al 10 gennaio.

domenica 2 novembre 2008


Mystical Crisis

sabato 1 novembre 2008

Una Leggenda Chiamata Ferragamo


Ferragamo, ottant'anni celebrati degnamente alla Triennale di Milano con la mostra "Evolving Legend 1928-2008". Una mostra speciale che ripercorre una storia emozionante che parla di arte e di studio rigoroso, di star di Hollywood e cinema d'annata, attraverso immagini e filmati d'epoca, scarpe, bozzetti, materiale conservato a Firenze, Palazzo Spini Feroni, sede dell'azienda e del Museo Ferragamo.
(fino al 9/11)

venerdì 31 ottobre 2008

PEOPLE. Frida Giannini


Frida Giannini, la nuova anima di Gucci, pare non sbagli un colpo.
Dal primo avvio classicheggiante, troppo vecchio Gucci a mio parere, ha finalmente trovato un suo "aplomb". Lo dimostrano le nuove collezioni A/I, dove un folk de lux anni 70' raggiunge una raffinatezza sublime. I dettagli col famoso logo ben si sposano all'eccentricità nature e un po' selvaggia del nuovo concept. Che sia veramente maturata la Giannini?
Per il famoso marchio sarebbe un successo.
Noi aspettiamo le prossime creazioni per poterla promuovere a pieni voti!

Sapore di Sale



Bijoux marini per ricordare il sale sulla pelle...e il profumo del mare...e l'abisso turchese ancestrale...il ricordo di un'estate si rinnova sui nostri corpi ornati dai gioielli di de Grisogono e Aaron Basha.

giovedì 30 ottobre 2008

ART. Alexander Iolas


Alexander Iolas, il gallerista che ha introdotto il Surrealismo in America, nasce nel 1907 ad Alessandria d'Egitto da genitori greci. E' lui negli anni 40' a lanciare Magritte ed Ernst.

Nel 1952 organizza la mostra di Warhol alla Hugo gallery di New York.
Lavora con artisti come Dalì, Matta, De Chirico.
Le sue storiche gallerie invadono ben presto il mondo. Siamo nei 70', e Iolas nostalgicamente decide di tornare in Grecia, dove sfoggerà alle porte di Atene una residenza ricca di arte ed eccentricità. E' lì che accoglie con sofisticata naturalezza gli amici artisti, tra cui un giovanissimo Nureyev.
Muore di Aids alla fine degli anni 80' con un sogno nel cuore, donare la sua collezione per favorire l'incremento dell'arte giovane ateniese. Un sogno mai realizzato dopo gli scandali e un volta faccia del governo a suo discapito.
Ora la sua fastosa dimora è abbandonata e in rovina, ma è diventata un culto per la comunità artistica ateniese.
Il sogno forse potrebbe avverarsi.

mercoledì 29 ottobre 2008

Lo Scugnizzo si chiama Lucio...


Pian piano riesco a muovere i miei buffi passi sotto il suo sguardo ironico e torno indietro sotto l'arco buio col mio cuore stanco che batte troppo veloce, e tutto succede nel lasso di un secondo, il rumore dei passi frettolosi, io che stringo la borsetta tra le mani sudate, e la sua voce gradevole che diminuisce la mia ansia straripante -ehi..mi chiamo Lucio...hai forse paura di me?-, rallento stranamente i miei passi e penso quasi divertita che nessuno mi chiamava "ehi" da un secolo, mi volto sulla sua energia e finalmente la mia voce bassa vien fuori-che vuoi?- gli chiedo scorbutica, -le dò fastidio? se le dò fastidio me lo dica-continua col suo linguaggio nervoso, abbasso la testa sospirando completamente spiazzata dalla sua frenesia che non capisco e mi fermo ad ascoltarlo mentre spara un mucchio di cazzate inventate dalla sua immaginazione annoiata, -sa' la vedo sempre e mi chiedo "chi sarà quella tipa" così strana e originale...diversa dagli altri...mi scusi ma mi son ficcato l'idea in testa che lei è un'artista...non so perchè...-, rimango a guardare la sua confusione perplessa, poi la mia voce esce come un soffio -e se ti dicessi che lo sono davvero cosa cambia? hai vinto qualche scommessa con i tuoi amici?-, -lo sapevo!- grida esultante cominciando a battere i pugni e a saltellare come un bambino, scuoto la testa attonita su quell'euforia fuori posto e comincio ad allontanarmi in fretta da quell'esibizione folle, ma lui mi raggiunge e mi poggia inaspettatamente una mano fresca sulla spallina del tailleur pezzato, mi scosto turbata mentre lui continua come un fiume in piena con le sue richieste assurde -dove abiti? quando posso venire a trovarti?-, lo guardo scioccata e ritorno burbera -ma tu cosa vuoi da me eh? guarda che chiamo la polizia, hai capito?-, il fiume non cessa la sua piena e continua a bagnarmi di stupore, -ma lei non ha capito...io non voglio farle niente di male...sono semplicemente attratto dal suo stile...vorrei sapere come vive, cosa fa, conoscere i suoi pensieri, vedere le sue opere...- la sua sincerità mi zittisce e penso che dev'essere uno di quei tanti aspiranti artisti, uno di quei tanti dilettanti che si perdono nella rete insidiosa delle illusioni e un moto di pena mi convince a lasciare il mio indirizzo scritto a matita su un pezzo di carta sporco raccattato da terra.
E poi mi pento e percorro la via di casa stordita da mille pensieri.